COS’E’ LA CAPTIVE
Una società Captive (o semplicemente «captive»), è una compagnia assicurativa (o riassicurativa) indipendente, costituita all’interno di un gruppo aziendale e che ha come oggetto ed unica attività quella di assicurare tutto o in parte i rischi dell’impresa madre, degli affiliati o di terzi.
Lo scopo principale di una captive è quello di ridurre il costo totale legato ai rischi dell’azienda.
Le captives sono spesso utilizzate come parte integrante di un programma assicurativo aziendale internazionale, ma possono coprire anche i rischi specifici o essere utilizzate in modo esclusivo anche in una struttura nazionale. Infatti una captive può assumere una varietà di forme e coprire una varietà di rischi a seconda degli obiettivi specifici e delle esigenze.
Quali tipi di rischi può assicurare una captive
Una captive può coprire ogni tipo di rischio e può essere utilizzata come veicolo di innovazione finanziaria per marginare dal proprio portafoglio premi se si ritiene che possa essere interessante dal punto di vista sinistri/premi, ma anche per coprire da eventualità per cui non esiste mercato o scarsa capacità assuntiva presso gli operatori tradizionali.
Una captive infatti può coprire anche i rischi per i quali non vi è nessun prodotto sul mercato o che nessun assicuratore è disposto ad assumere – quali ad esempio garanzie sui prodotti, i rischi relativi al nucleare, alla guerra, all’interruzione di attività, cyber, i rischi reputazionali ecc..
Coprire questi e altri rischi attraverso un captive può anche liberare fondi normalmente dedicati alla gestione del rischio e quindi incrementare i guadagni derivanti da tali investimenti.
Motivi per creare una captive
- accumulare riserve per aumentare la capacità di assunzione di rischi nel tempo, soprattutto a lungo termine;
- ridurre la variabilità dei prezzi per i rischi non assicurabili o difficilmente assicurabili sui mercati tradizionali;
- condividere i rischi all’interno dell’azienda aiuta le politiche di gruppo a migliorare il proprio profilo di esposizione attraverso la gestione di strategie a lungo termine, beneficiando del contenimento e dalla gestione degli stessi
- fornisce accesso diretto ai mercati riassicurativi e può offrire una copertura assicurativa più ampia
- migliora il flusso di cassa quando vengono pagati i premi in anticipo e sono trattenuti all’interno della captive mentre i sinistri vengono risolti in una fase successiva;
- Minori costi e razionalizzazione esborsi per premi (con conseguente creazione riserva e maggiore capacità finanziaria)
- Minori costi per gestione e copertura rischi (con parte del margine che resta a disposizione)
- Assenza costi di intermediazione assicurativa (con margine che resta a disposizione al netto dei costi per consulenza)
- Riduzione margine assicurativo trattenuto dall’assuntore dei rischi (con riduzione che resta a disposizione al netto dei costi di riassicurazione)
- Redditi da reinvestimento di riserve e margini a disposizione
- Creazione di un approccio standardizzato verso l’autoassicurazione e il finanziamento dei rischi.
La captive può essere un percorso interessante da esplorare quando:
- una azienda ritenga che il mercato assicurativo sovrastimi il costo dei premi e che il livello di rischio sia inferiore alla media;
- sia esposta a rischi eccessivamente costosi da assicurare o difficilmente assicurabili;
- desideri a ragion veduta guadagnare dalle politiche di gestione del rischio con un approccio a lungo termine nella gestione dei rischi valorizzando una collaborazione di condivisione del rischio e dei profitti con l’assicuratore;
- necessiti di maggior controllo sulla copertura dei rischi mentre i prezzi fluttuano durante il ciclo di mercato.
“Una captive può essere un modo molto efficace per sviluppare la gestione del rischio aziendale”.
Una captive può:
- permettere a un’azienda di identificare le aree di rischio, prevedere come e per quale entità si verificheranno dei sinistri e provvedere alle necessità di gestione;
- condurre progetti di analisi comparativa e di profondità storica per aiutare nella definizione di un premio assicurativo;
- premiare le filiali sussidiarie per la miglior gestione dei sinistri o per il controllo e il contenimento degli stessi;
- coordinare e tracciare a livello centrale le iniziative di miglioramento del rischio globale dell’azienda;
- reinvestire i guadagni in iniziative volte alla gestione del rischio;
- segnalare agli assicuratori, agli investitori e ai partner strategici che l’azienda ha una strategia coordinata di gestione del rischio creando un clima di fiducia che dimostra anche la solidità della stessa;
- fungere da strumento di gestione del rischio e di finanziamento per il CFO e il responsabile del comparto assicurativo
Una captive richiede:
- richiede capitale di rischio dedicato a seconda dei requisiti di ritenzione del rischio;
- necessita sia di costi di set-up in fase di sviluppo sia di spese correnti;
- richiede un impegno e una strategia a lungo termine, una volta infatti che una captive assume un rischio, il capitale richiesto dovrà rimanere vincolato fino a quando tutte le passività saranno estinte;
- richiede la selezione e la collaborazione con un fornitore di servizi qualificati, legali, fiscali, attuariali per gestire l’entità una volta costituita fino all’eventuale internalizzazione delle figure professionali e un’attenzione continua da parte dei vertici dell’azienda;
Il processo e le opzioni per la creazione e la gestione di una captive
La creazione di una captive richiede i seguenti requisiti chiave:
– Esperienza di perdita stabile
– Volume di premi sufficiente da cedere
– Disponibilità ad assumere il proprio rischio
– Gestione attiva e completa del rischio
– Risorse finanziarie sufficienti per (ri)capitalizzare la captive
– Scelta di un domicilio che offra un ambiente legale e politico stabile
Selezionare un partner di fronting/assicurazione
Cercare un partner che possa:
– semplificare la gestione attraverso le linee di business
– risolvere problemi assicurativi complessi
– fare il miglior uso delle risorse della captive
– garantire che il programma captive sia conforme a livello globale
– fornire la tecnologia per la gestione di un reporting accurato, trasparente e tempestivo ai principali stakeholder e decisori
– fornire soluzioni assicurative in tutto il mondo.
1 Studio di fattibilità
Lo studio di fattibilità serve a dare uno sguardo d’insieme alla struttura assicurativa e aiuta a valutare il potenziale della costituzione di una captive al fine di ottimizzare il costo del rischio.
Prima di entrare in considerazioni tecniche vanno ragionati gli obiettivi di breve, medio e lungo periodo e gli scopi che ci si prefigge di raggiungere (se una riduzione dei costi dei premi, se l’ingresso in una nuova area di affari, se la ricerca di nuovi rischi da assicurare ecc.)
Un’analisi quantitativa preliminare del rischio fornisce i dettagli sulla storia dei sinistri e sul profilo di esposizione. Anche gli indicatori di bilancio vengono “stressati” al fine di verificare la tenuta finanziaria dell’azienda in caso di eventi importanti o sinistri imprevisti.
La redazione dei un business plan valuterà la tenuta dei conti ed aiuterà a far comprendere se il percorso di implementazione di una captive sia interessante da un punto di vista del ritorno economico.
2 Scelta del domicilio
Questa dipenderà dalle opzioni esposte nello studio di fattibilità e sulle preferenze dell’organizzazione. Solitamente i domicili sono specializzati nell’offrire servizi ad hoc ma ciascuno con le proprie peculiarità.

Commercial Risk Europe’s Captive Report 2020 www.commercialriskonline.com
3 Preparazione e presentazione della documentazione
Questo implica il deposito dei documenti necessari previsti come da regolamenti vigenti nel domicilio scelto e riguarda la presentazione di documentazione contrattuale, legale, di vigilanza, il business plan, la dimostrazione dei requisiti di capitale, il contesto dei rischi per cui si intende richiedere la licenza, l’analisi attuariale ecc.
4 Selezione del personale
Assieme alla documentazione di cui sopra sarà necessario predisporre di un organigramma che definisca i ruoli e le professionalità. La gestione di una captive può essere interna all’azienda o è possibile esternalizzare la sua amministrazione, a seconda delle preferenze e della maggior efficienza.
“Rispetto a un’azienda normale, una captive ha bisogno di sostenere costi operativi aggiuntivi che sono specifici del settore (ri)assicurativo, come il capitale di vigilanza e le riserve”.
La gestione di una captive e i costi operativi
La gestione di un captive comporta tipicamente i seguenti compiti
Gestione della società
- Gestione ordinata dell’azienda e dei suoi processi interni.
- Gestione dell’azienda in conformità con le procedure e la governance da applicare sia contrattualmente sia per legge.
- Convocazione del consiglio di amministrazione e dell’assemblea generale annuale.
- Archiviazione dei dati rilevanti dell’azienda.
- Preparazione dei verbali e dei protocolli delle riunioni.
- Fornire informazioni e rapporti sulla gestione.
Gestione finanziaria
- Tesoreria, investimenti e gestione della cassa.
- Inizializzazione e monitoraggio delle transazioni bancarie e dei pagamenti.
- Gestione periodica della liquidità.
Contabilità
- Impostazione di servizi di contabilità in linea con le esigenze dei clienti e dei requisiti locali.
- Contabilità operativa e assicurativa, chiusure periodiche (mensili, trimestrali, annuali).
- Calcolo delle riserve sinistri da parte di un attuario.
- Pagamenti di premi e sinistri.
- Accesso ai dati al sistema di contabilità del cliente e consegna nel sistema di consolidamento.
- Transizione dalle norme locali a quelle internazionali (IFRS).
- Preparazione delle informazioni di gestione e statutarie.
- Revisione e analisi dei contratti di riassicurazione e contratti di retrocessione, dati e statistiche.
Regolatore locale
- Interazione con le autorità di regolamentazione e assicuratori di facciata.
- Rapporti regolamentari (verso l’autorità locale di vigilanza).
- Assicurare la conformità ai requisiti locali.
Revisione, tasse e altri servizi
- Eseguire revisioni periodiche.
- Preparazione e gestione di vari documenti fiscali.
- Preparazione documentazione per la revisione periodica e di supporto dei revisori.
- Fornire la persona di contatto per la revisione contabile fiscale.
- Dipendenti qualificati che dispongono della necessaria esperienza e approvazione del regolatore locale.
- Fornire il domicilio necessario e l’infrastruttura per gestire la società.
- Contatto con assicuratori, riassicuratori, broker.
- Rendicontazione da parte dell’attuario designato.
CAPTIVE PURA

In questa soluzione la captive fornisce direttamente l’assicurazione e dovrà quindi possedere le singole licenze.
PROTECTED CELL COMPANY

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